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Egerthe sostiene Pepea

 Per un mondo casa –comune

 

 

Da anni l’associazione Egerthe onlus promuove la missione in Kenya nello slum di Deep Sea,  i cui abitanti convivono quotidianamente con il terrore di vedere abbattute le proprie baracche di lamiera per lasciare il posto alla costruzione di una superstrada.

  In una realtà  lacerata da ingiustizie e pesanti squilibri alimentati da quella cultura dello scarto contro la quale tante e tante volte Papa Francesco ha alzato la voce,  la missione in Kenya si è  attualmente concretizzata nel Progetto Pepea,  orientato alla cooperazione,  alla promozione della giustizia,  della pace,  dell’empowerment delle comunità  locali e degli ultimi.

Come nasce il progetto

Il progetto Pepea nasce da una donazione di 450 mt fatta da un contadino keniano a favore della Fondazione Pepea Trust  e  ha l’obiettivo di costruire una struttura che accolga gli oppressi condividendo con loro percorsi di liberazione e di speranza.

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La nostra nuova sede ad Ostuni

 

Per gustare i passi del proprio cammino occorre una casa dove progettare e un uscio su cui poter sostare per scambiare con chi passa quattro chiacchere nella lingua degli incontri.

Per noi,  aprire una  sede nel paese dove è  nato il nostro cammino e poter di nuovo tornare ad essere uscio di speranza per tutti coloro che vorranno fermarsi è  stata una scelta meditata,condivisa e concreta:  dare una sede all’associazione è  come dare ad una famiglia una tavola attorno a cui possano riunirsi compagni di viaggio che conosciamo da anni,  con i quali noi stessi siamo cresciuti e che ci hanno visto cambiare insieme a volti nuovi,da conoscere e che dopo tutto questo lungo periodo di incertezza e solitudine possiamo accogliere nella prossimità. Continue reading La nostra nuova sede ad Ostuni

Un angolo di Africa a Galatina

Il corpo come spazio simbolico nell’arte africana

 

La nostra associazione ha approfittato della permanenza nel Salento di fra Ettore  Marangi  per chiedergli un incontro con la comunità  galatinese,  con la quale il filo non si è  mai interrotto:  in una calda serata d’estate abbiamo potuto ascoltare racconti di vite geograficamente lontane e vedere che sono più  vicine a noi di quanto potessimo sospettare.

L’occasione è  stata quella di una riflessione guidata sull’arte africana  che ci ha messo in condizioni di scoprire quanto già  sospettavamo:  l’arte è  profondamente legata alla spiritualità  ma soprattutto all’uomo,  alla donna,  ai loro corpi e alla comunità.

Passando in rassegna i caratteri fondamentali dell’arte occidentale  che essenzialmente è  stata sempre mimesi,  riproduzione del reale,  ricorso ad un ideale di bellezza e di conformità  che spesso ha limitato più  che facilitare la crescita dell’uomo,  fra Ettore ha sottolineato che il contenuto dell’arte africana invece può  essere capace di vivificare non solo l’arte europea (come era accaduto con Picasso) ma anche la fede occidentale. Continue reading Un angolo di Africa a Galatina

Il corpo come spazio simbolico nell’arte africana

L’associazione Egerthe onlus è  lieta di invitarvi all’incontro con fra Ettore Marangi,  missionario in Kenya all’interno del progetto “A cuore scalzo”dell’Assessorato per la Cultura del Comune di Galatina.   Con la partecipazione del coro gospel di Tyna  Maria  &  Just Community. 

L’appuntamento è  per  sabato 24 luglio a partire dalle ore 20,30 presso l’ex Monastero delle Clarisse  a Galatina.  Vi aspettiamo!

 

Noi che osiamo dubitare

Verso gli orizzonti di  “questo mondo possibile”

 

 

L’associazione Egerthe onlus con numerose altre associazioni,è lieta di presentare anche ad Ostuni  un nuovo incontro con la biblista e formatrice Maria Soave Buscemi,  che  ci accompegnerà nella riflessione sul Sinodo appena concluso attraverso la sua esperienza di missione nella terra sudamericana.  L’appuntamento è per giovedì 21 novembre,  alle ore 19 presso il Museo di Civiltà Preclassiche in Via Cattedrale ad Ostuni.  Vi aspettiamo!

 

 

Storie di fede impegnata

Presentazione del libro “Lamiere”a Galatina

 

 

 

 Nell’economia dell’anno lavorativo l’estate è  per tutti un tempo di vacanze e per noi dell’associazione Egerthe un tempo privilegiato in cui ci riserviamo momenti di riflessione e di incontri da cui possano maturare anche impegni più  forti per l’anno successivo,così  anche quest’estate  abbiamo voluto  curare  l’incontro con il nostro caro amico e  fondatore fra Ettore Marangi che da ormai sette anni vive la missione in Africa dividendosi tra lo slum di Deep Sea e l’insegnamento di teologia al Tangaza College di Nairobi.  Le vacanze estive che fra Ettore trascorre in Puglia da sempre  sono un’occasione continua  di incontri con la gente,  di  scambi e racconti,  momenti in cui si racconta e si riaccende il desiderio per una Chiesa impegnata in maniera differente e ci si  riposa – per usare uno dei suoi modi di dire –  attorno all’Eucarestia che apre i cuori e le case.   In più,  come valore aggiunto alla testimonianza,  questa volta abbiamo avuto la bella occasione di conoscere e ascoltare Phina,  una giovane mamma e professionista keniana che presta il suo impegno nell’educazione dei bambini dello slum.

La serie nutrita di incontri in giro per il Salento  è  stata inaugurata proprio a Galatina,  sabato 13 luglio:  una serata ricca di presenze nonostante il temporale che ha imperversato nel pomeriggio.  Ettore e Phina in modi diversi si sono raccontati come persone e come cristiani,   ci hanno fatto partecipi dell’evoluzione e dei progressi che la missione kenyana di Deep Sea  sta vivendo  rispetto agli inizi:  i bambini seguiti sono ormai quasi una cinquantina,  il sostegno a distanza riguarda non solo l’educazione infantile ma anche i bisogni delle famiglie in progetti di autonomia e  sta prendendo forma l’idea di costruire  una piccola casa su un appezzamento  donato da un contadino,  per accogliere  i bambini e permettere dei laboratori di lavoro per gli adulti  fuori dallo slum.   Tutti gli interventi sempre  nella  scia e nello stile di don Milani,  sono oggi possibili grazie ad una rete di volontari,  soprattutto donne che vivono  fuori dal ghetto (o “villaggio” come con grande dignità  lo chiamano gli abitanti di Continue reading Storie di fede impegnata

Il progetto “Irrationally Crazy”a Deep Sea

Intervento di Phina Ajuoga Odoyo alla presentazione del libro “Lamiere”a Galatina

 

 

Phina Ajuoga Odoyo,  36 anni è proveniente da Nairobi,  dove lavora come Certified Ethical Hacker and Cyber Security &  Forensic Auditor,  cioè lavora  per garantire la sicurezza dei sistemi informatici bancari e aziendali.  Opera anche come volontaria nello slum di Deep Sea,  dove attualmente segue il progetto  “Irrationally crazy”  che provvede a fornire supporto educativo e scolastico pomeridiano ai bambini del ghetto e sostegno alle loro mamme.   Ha accompagnato Fra Ettore in Italia nella presentazione del libro  “Lamiere”  raccontando la sua esperienza di vita e la nascita della sua  “vocazione”  di volontaria. 

“Scusate se vi ho detto soltanto  “ciao”  ma non conosco molte parole,  spero alla fine del mio soggiorno in Italia di essere in grado di usarne qualcuna in più.  Grazie.   Mi presento.  Mi chiamo Josephina Ajuoga e vengo dalla tribù  dei Luo:  il mio nome significa  “dottore”  e i dottori sono delle persone che nella tribù  hanno il compito di curare il malessere fisico e spirituale di chi si rivolge a loro per aiuto:  in Africa noi diamo i nomi a partire dal periodo dell’anno oppure dalla stagione in cui uno è   nato,  ma diamo ai bambini  anche nomi che possano dare buona fortuna.

Io lavoro per garantire la sicurezza informatica delle banche.  Stasera vi darò  alcune informazioni sui progetti che stiamo portando avanti e come possiamo collaborare insieme.   La prima cosa importante da dire è  la testimonianza che ho avuto in famiglia da mio padre che era veramente una persona altruistica,  anche troppo perché  qualche volta ci ha lasciati cibo per aiutare chi aveva bisogno.  Noi non eravamo molto ricchi però  potevamo mangiare bene almeno una volta al giorno,  ma c’erano tante persone che non riuscivano a mangiare neanche una sola volta:  la sua generosità  era dovuta forse al fatto che lui stesso aveva sperimentato la sofferenza perché  era originario della Tanzania ma fu costretto a lasciarla e spostarsi in Kenya.  Io avevo un rapporto speciale con lui perché  sono la figlia più  grande e la sorella maggiore quindi le mie esperienze fondamentali sono state quelle di occuparmi delle persone anziane e abbandonate e dei bambini di strada e mi ha anche aiutato molto fare parte di un gruppo ecclesiale dei  “proclamers”  cioè  dei lettori ,  quindi la Chiesa mi ha aiutato molto ad aprirmi alla sofferenza del mondo reale.

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Incontriamo l’Africa

Lamiere. Storie da uno slum  a  Cisternino (Br)

 

 

 

Continua il tour di presentazione in Puglia del libro  “Lamiere.  Storie da uno slum”.   La prossima tappa sarà Lunedì 29 luglio alle ore 18:30  a Cisternino (Br)  nella cornice della Splendida Dimora,  in via Margherita di Savoia,  n.42.

A dialogare con f. Ettore Marangi e Phina Ajuoga Odoyo  ci saranno  Mariella Lubello e Runina Calella,promotrici del progetto  Adopera “Incontriamo l’Africa”,con l’intermezzo musicale ad opera del m. Michele Mancone.

Vi aspettiamo,non mancate! Karibui wote!

 

 

Non basta raccontare per credersi assolti

 “Lamiere  -  Storie da uno slum di Nairobi”  a Ostuni (Br)

 

Siamo lieti di presentare ancora la seconda tappa della presentazione del libro “Lamiere –Storie da uno slum”,  graphic novel che racconta con matita e colori l’esperienza fatta da tre giovani autori e grafici a Nairobi,nello slum di Deep Sea al seguito dei medici di Raimbow for Africa.  A presentare il libro,  in prima persona due dei protagonisti del racconto:  il nostro amico fra Ettore Marangi da sei anni missionario in Kenya  che si occupa dei chokorà,  dei ragazzi di strada e delle famiglie del ghetto e Phina Ajiuoga,  tecnico informatico e volontaria nei progetti di sostegno scolastico avviati nella baraccopoli.   Una bellissima occasione per affrontare temi caldi,  non solo per chi ha l’animo sensibile ai problemi dell’Africa ma anche a chi ha bisogno di un momento di profonda spiritualità.  Ci sarà  l’occasione di acquistare copie autografate del libro e pezzi di artigianato africano,  il cui ricavato servirà  per il proseguimento dei progetti nel villaggio di Deep Sea.

Vi aspettiamo ad Ostuni  Venerdì 19 luglio alle ore 19:30 alla Casa de le Poèsie “El Cactus”,in via G. Pepe,n.16.  Per potervi garantire una buona accoglienza,  è gradita la prenotazione  al numero 338. 161 75 75.

Lamiere. Storie da uno slum di Nairobi

Presentazione del libro a Galatina (Le)

 

 

Siamo lieti di invitarvi alla presentazione del libro di D. Deninotti,  L. Ruvidotti,  G. Fontana  “Lamiere.  Storie da uno slum di Nairobi”(Feltrinelli Comics) che si terrà Sabato 13 luglio 2019 alle ore 20:00 presso  il Chiostro del Palazzo della Cultura a Galatina.

I tre autori italiani  (un fumettista,  un illustratore e uno scrittore  -  sceneggiatore) nel marzo 2018  hanno seguito i medici volontari di R4A  (Rainbow for Africa)  per scoprire e raccontare le condizioni delle baraccopoli e fra Ettore Marangi,  che è  missionario a Deep Sea li ha accolti e accompagnati nella realtà  del piccolo slum  a Nairobi,  dove lui opera tra gli abitanti e i ragazzi di strada.  Deep Sea è  una delle aree più  povere della capitale del Kenya e qui  quasi metà  della popolazione vive in baracche di lamiere,  in condizioni di miseria estrema,  continuamente minacciata da sfratti e incendi e tuttavia è   piena di spirito di resilienza e di speranza.  Lamiere è  un racconto in cui la realtà  di donne e bambini,  la fame,  la famiglia,  l’economia,  la politica si intrecciano drammaticamente e ci fanno intravvedere scenari non  solo locali ma anche globali che  non sono poi tanto lontane anche da noi.
Il libro sarà  presentato direttamente dai protagonisti,  da fra Ettore e da una mamma che opera al suo fianco nello slum di Deep Sea,  Phina Ajuoga  che ci faranno riflettere e vivere questo viaggio fatto dagli autori,  un viaggio interiore,  uno sguardo diverso verso il mondo e verso se stessi.
Sarà  possibile acquistare il libro e vari prodotti africani,  il cui ricavato sarà  destinato ai progetti missionari che si stanno realizzando proprio a Deep Sea.